Come è ormai a tutti noto, il 12 luglio scorso, alle ore 15:00, presso la sede storica del Ministero della Salute, nella Sala Anselmi, si è svolto lo “storico” incontro tra le sigle dei Massofisioterapisti, quelle dei Fisioterapisti, ed il Presidente dell’Ordine TSRM, alla presenza e sotto la guida del Segretario di Stato alla Salute, On. Armando Bartolazzi, del Direttore Generale delle professioni sanitarie e delle risorse umane del Servizio sanitario dott.ssa Rosanna Ugenti, e del Capo della Segreteria dott. Marcello Spirandelli.
Erano inoltre presenti la Dott.sa Cristina RINALDI ed il Dott. Fabio LUPI, che hanno relazionato sullo schema del decreto per l’istituzione degli “Elenchi speciali ad esaurimento”, di cui all’ articolo 1, comma 538, della Legge 145/2018. A questo elenco potranno accedere “coloro i quali potranno dimostrare di essere in possesso del titolo di Massofisioterapista, conseguito ai sensi della Legge 403/71 e che possano dimostrare di aver lavorato per almeno 36 mesi, anche non continuativi, negli ultimi 10 anni.
Lo svolgimento dell’incontro, secondo quanto riportato da tutti i rappresentanti presenti al tavolo, avrebbe visto una comunione di intenti, volta alla risoluzione definitiva dell’annosa diatriba.
Da tutti i funzionari e soprattutto dal dott. Spirandelli, sono state fornite indicazioni rassicuranti relativamente all’istituzione dell’elenco speciale ad esaurimento, che di fatto metterà fine ad una questione ventennale, fornendo garanzia di legalità sia per i massofisioterapisti, sia per tutti gli iscritti all’Ordine, sia per il Cittadino!”
Queste le parole che ci hanno fatto ben sperare.
Tuttavia nella fase iniziale dell’incontro si è registrato qualche momento di tensione e di attrito da parte del presidente dell’ordine TSRM, che si era già espresso con dichiarazioni esplicite contro l’ingresso dei Massofisioterapisti post 99 all’interno dell’Ordine.
Grazie alla corretta gestione da parte delle Istituzioni si è potuto finalmente procedere in un clima disteso e di formale collaborazione.
La Dirigenza Ministeriale ha chiesto a tutte le sigle presenti di osservare almeno 48 ore di silenzio, senza fornire ai propri associati alcuna informazione, in modo da consentire al Presidente BEUX di pubblicare un comunicato ufficiale da parte dell’ Ordine stesso, su quanto concertato durante l’incontro.
Purtroppo dobbiamo sottolineare come ciò non sia mai avvenuto, contravvenendo agli accordi presi in fase dibattimentale.
Superata tale data, abbiamo pertanto provveduto ad inviare una mail ufficiale al Ministero, a firme congiunte di tutte le Sigle presenti all’incontro per chiedere, nel rispetto degli accordi presi, il permesso di poter informare i nostri Associati, che con ansia attendevano notizie ufficiali circa l’iter dei decreti attuativi.
Non avendo ottenuto ad oggi alcuna risposta, né affermativa, né di diniego, per le legge del tacito assenso, ci permettiamo pertanto di relazionare alla categoria intera su quanto avvenuto.
Ci preme particolarmente sottolineare ed evidenziare la totale ed entusiasmante unione e compattezza di tutte le sigle di categoria Mft, presenti all’incontro, che ci onoriamo di elencare ed a cui porgiamo il nostro più sincero ringraziamento: F.I.MFT, FNCM, AIMFI, AIMTES, AMS, FIF, SIMMAS, AMSI, UNIONE CIECHI.
Il Decreto conterrà dettagliate istruzioni relative alla documentazione da predisporre per poter procedere all’iscrizione negli Elenchi. Per la gestione delle domande di iscrizione all’elenco, l’Ordine si avvarrà della collaborazione di rappresentanze delle Associazioni di Categoria, come da richiesta avanzata in precedenza da parte delle Federazione e da tutte le altre Associazioni.
L’elenco fornirà e sancirà definitivamente il riconoscimento a tutti quei professionisti che, da quasi venti anni, esercitano in forza di un titolo valido ed abilitante, concorrendo agli obiettivi di salute previsti dal SSN, che però, alla luce della riforma iniziata dalla L.3/18, non avendo titolo accademico, sarebbero rimasti fuori dagli albi!
La F.I.MFT, per dovere di informazione ci tiene a specificare che il decreto dovrà obbligatoriamente limitarsi ad istituire gli elenchi speciali previsti dall’articolo 4, comma 4-bis della Legge 26 Febbraio 1999 n.42, senza fornire alcuna interpretazione diversa dal contenuto della legge stessa.
Nel nostro ordinamento, infatti, il decreto ministeriale è un atto del potere esecutivo (Governo), e costituisce espressione di una facoltà propria in materia regolamentare spettante ai singoli ministri, ma limitata al campo di competenza e con rispetto delle Leggi e dei Regolamenti dello Stato.
Il Decreto è uno strumento di attuazione della legge, che pone norme tecniche di dettaglio, in quei settori in cui sono richieste competenze tecniche specifiche di cui il Legislatore non dispone. Quindi il decreto è finalizzato all’attuazione di una norma di legge, ma non può e non deve avere contenuti confliggenti con la Legge o andare oltre il limite oggettivo fissato dalla stessa per la sua attuazione.
Ebbene, il decreto in esame trova la sua fonte nella disposizione di cui all’articolo 1, comma 537 della Legge 30 Dicembre 2018 n. 145, che dispone:”…entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, con decreto del Ministero della Salute, sono istituiti gli elenchi speciali di cui al comma 4bis dell’articolo 4 della Legge 26 Febbraio 1999 n.26, introdotto dal comma 537 del presente articolo….”. Alla luce di questo appare evidente che nel caso di specie il Legislatore ha fornito chiare e puntuali indicazioni, delegando ai decreti l’istituzione di specifici albi, senza lasciare loro ogni altra forma di discrezionalità. Si evince che qualunque altra interpretazione aggiuntiva rappresenti di fatto una condizione “ultra petitum”, superando in tal modo i poteri affidati dalla legge.
Qualora non venissero rispettate tali condizioni, la F.I.MFT., con tutte le Associazioni ad essa aderenti (AIMFI, AIMTES, AMS), ed in collaborazione con tutte le altre sigle MFT e la FIF (Federazione Italiana Fisioterapisti), qualora ce ne fosse la necessità, in difesa della categoria, sarà pronta ad intervenire, sia a livello politico istituzionale, che legale.
Rimaniamo comunque fermamente fiduciosi, non solo per le dichiarazioni rilasciate dai funzionari e dai dirigenti ministeriali, ma soprattutto per l’impegno morale assunto da questo Governo e dallo stesso Onorevole Ministro della Salute Giulia Grillo che già in passato si era mossa a nostro sostegno e difesa.
Torino, 19 Luglio 2019
F.I.MFT