PROTOCOLLO DI REGOLAMENTAZIONE DELLE MISURE PER IL CONTRASTO E IL CONTENIMENTO DELLA DIFFUSIONE DA COVID-19 NEL SETTING SANITARIO
L’obiettivo del presente documento è quello di fornire ai professionisti una guida semplificata contenente tutte le indicazioni utili, al fine di rendere più efficaci tutte le misure precauzionali di contenimento adottate per contrastare l’epidemia da Covid-19.
Scarica il protocollo in versione PDF: RIMODULAZIONE DEGLI INTERVENTI FASE DUE-FIMFT
Tenuto conto del protrarsi della situazione di emergenza, in considerazione della urgente necessità di garantire, secondo la normativa vigente, le misure di sicurezza sui luoghi di lavoro, per il personale dipendente, per tutti i liberi professionisti e per tutti i fruitori del servizio fornito all’interno dello studio professionale e/o della struttura, e preso atto che la prosecuzione delle attività professionali potrà avvenire a patto che vengano garantiti adeguati livelli di protezione, in assenza dei quali l’attività dovrà essere sospesa fino al ripristino delle condizioni di salvaguardia, la F.I.MFT (Federazione Italiana Massofisioterapisti) e le Associazioni fondatrici (AIMFI, AIMTES e AMS) desiderano fornire i seguenti suggerimenti.
INDICE
A) Informazioni
B) Modalità di ingresso
C) Gestione degli spazi
D) Pulizia e sanificazione
E) DPI dispositivi di protezione individuale
F) Misure generali e ambienti
G) Modalità di accesso dei fornitori esterni
H) Modulo per il triage
A) INFORMAZIONI
- Prima valutazione a distanza tramite contatto telefonico preventivo della segreteria e/o del professionista dello studio con tutti i pazienti da trattare per:
– assicurarsi che il paziente non manifesti sintomi da infezione respiratoria (tosse, raffreddore) e febbre (maggiore di 37,5 °C) anche se non anziano e/o a rischio. In tal caso il paziente sarà invitato a rimanere presso il proprio domicilio e contattare il proprio medico curante per valutare le azioni del caso.
– avvisare il paziente che dovrà essere munito di apposita prescrizione specialistica inerente al tipo di trattamento. In mancanza di tale requisito la prestazione non potrà essere erogata.
- Per una gestione ottimale del paziente sarà necessario sospendere gli accessi terapeutici per gli utenti esposti maggiormente a rischio, come:
- soggetti con stati di immunodepressione congenita o acquisita,
- soggetti anziani affetti da patologie croniche o con morbilità,
- tutti i casi in cui il paziente stesso riferisca sintomi respiratori (raffreddore, tosse) anche in assenza di stato febbrile.
- Qualora i professionisti siano venuti a contatto con persone infette da Covid-19, o riscontrino i seguenti sintomi influenzali: febbre, tosse, rinite, congiuntivite, disturbi gastroenterici ecc., dovranno rimanere presso il proprio domicilio ed astenersi dallo svolgimento delle proprie attività.
B) MODALITA’ DI INGRESSO ( Scarica infografica: info-grafica-covid-19 )
- Prevedere il doppio canale di entrata e di uscita qualora la struttura lo consenta. In alternativa, prevedere un tempo utile tra una seduta e l’altra per consentire agevolmente l’ingresso e l’uscita senza sovrapposizioni di terapie.
- Organizzare il front-desk in modo tale che il paziente rimanga alla distanza richiesta dalla segreteria, fino a un massimo di utenti consentiti in base alla metratura e alle disposizioni adottate.
- All’ingresso in struttura il paziente andrà invitato a procedere alla eventuale compilazione di apposita autodichiarazione (rilasciata ai sensi degli artt. 46 e 47 d.p.r. n. 445/2000, vedi allegato), all’igiene delle mani e a visionare la cartellonistica descrittiva per la gestione della seduta.
- Dotare lo studio/struttura di apposite infografiche, ben visibili da tutti gli utenti, per fornire le indicazioni utili a garanzia delle condizioni di sicurezza, riportando anche le norme igieniche da seguire.
- Disporre cartelli informativi su come operare e muoversi all’interno della struttura, in cui verrà chiaramente esplicitato che:
– la struttura adotta tutte le procedure per limitare l’avvicinamento tra i pazienti ed esegue quotidianamente tutte le operazioni di sanificazione dei locali e delle attrezzature necessarie, atte a contenere la diffusione da Covid-19, secondo le indicazioni del Ministero della Salute,
– l’accesso ai locali dello studio sarà consentito solo previo utilizzo del gel igienizzante, rilevamento della temperatura corporea e solo se muniti di apposito DPI (mascherina).
- Predisporre una postazione fissa in ingresso/uscita per:
– la fornitura di disinfettante/igienizzante per mani e superfici a base alcolica,
– sistema di rilevamento digitale della temperatura corporea in ingresso (termometro). La temperatura corporea non potrà essere superiore ai 37,5°C. In tal caso si inviterà il paziente a ritornare alla propria abitazione e a contattare il proprio medico di base.
- Prevedere, qualora il paziente ne sia sprovvisto, la fornitura di apposita mascherina chirurgica monouso, al fine di limitare e impedire la trasmissione del virus via droplets (goccioline) e da contatto. L’uso delle mascherine deve essere sempre combinato con altre azioni di prevenzione/igiene personale e respiratoria.
- Prevedere in ingresso la compilazione di apposita modulistica (rilasciata ai sensi degli artt. 46 e 47 d.p.r. n. 445/2000) in cui venga chiaramente esplicitato che il paziente non è sottoposto a misura di quarantena, che è a conoscenza delle attuali disposizioni, che non è venuto a contatto con pazienti affetti da Covid-19 conclamati etc.
C) GESTIONE DEGLI SPAZI
- Prevedere l’accesso ai locali dello studio/struttura da parte del paziente, garantendo in ogni luogo e momento il distanziamento di almeno 1 metro.
- Non consentire la sosta nella sala di aspetto agli accompagnatori dei pazienti, se non in fase di solo arrivo e di ripresa in caso di soggetti non autosufficienti. Riservare l’utilizzo della sala ai soli destinatari degli interventi sanitari. Sarà comunque necessario predisporre le sedie ad 1 metro e ½ di distanza tra loro.
- Eliminare giornali, riviste o volantini.
- L’accesso ai locali spogliatoio deve essere limitato per evitare eventuali affollamenti. All’interno degli stessi, è opportuno mantenere la distanza di sicurezza di almeno 1 metro. Definire il numero massimo di compresenze consentito (sulla base delle metrature a disposizione) che dovrà essere affisso sulla apposita cartellonistica.
- L’utilizzo del vano ascensore deve essere consentito ad una persona alla volta. Qualora le dimensioni della cabina lo consentissero, sarà possibile la compresenza di più persone (es. 2 persone alla volta) purché sia mantenuta la distanza interpersonale di almeno 1 metro. Anche in questo caso dovrà essere previsto un apposito cartello con le specifiche indicazioni di utilizzo dell’ascensore.
- Negli antibagni è consentita la presenza di una sola persona. Per l’utilizzo dei lavabi è necessario attendere il proprio turno mantenendo le distanze di sicurezza. Applicare fuori dai bagni apposita cartellonistica a riguardo.
D) PULIZIA E SANIFICAZIONE
- Lo studio/struttura assicura la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica dei locali, degli ambienti e delle attrezzature utilizzate.
- Programmare le operazioni di pulizia, disinfezione e sanificazione ordinaria (inizio e fine giornata) e preventivare quelle periodiche settimanali. Si consiglia a riguardo di documentare e registrare tali attività.
- Potenziare le azioni di pulizia e sanificazione ambientale, prestando particolare cura nella formazione e informazione di eventuale altro personale addetto alla sanificazione. Individuare procedure di pulizia (standard) e di igienizzazione (con prodotti disinfettanti contenenti alcol – etanolo – al 75% o a base di cloro all’1% – candeggina – e con frequenza quotidiana per le superfici di maggiore utilizzo – maniglie, scrivanie, sala d’attesa, desk, lettini, bagni, etc.);
- Gli addetti/operatori professionali che svolgono le attività di pulizia quotidiana degli ambienti e/o luoghi di lavoro devono rispettare le procedure ed i protocolli in materia di igiene e prevenzione e indossare i Dispositivi di Protezione Individuale (es. mascherine, guanti monouso).
- Al fine di assicurare la massima igiene degli spazi di lavoro verranno utilizzati durante i trattamenti, là dove possibile, oggetti monouso che andranno prontamente smaltiti dopo il normale utilizzo.
- Provvedere allo smaltimento dei materiali monouso in sacchetti depositati negli appositi contenitori dei rifiuti, senza particolari indicazioni se i pazienti trattati non presentano alcuna sintomatologia tipo Covid-19.
- In caso sospetto da Covid-19, tutti gli oggetti andranno invece trattati come rifiuti speciali (categoria B-UN3291).
- Predisporre la pulizia e la disinfezione periodica dei cestini e degli appositi contenitori.
- Dopo ogni trattamento l’operatore/terapista dovrà sempre attenersi alle normali procedure di igiene provvedendo alla disinfezione delle attrezzature e dei sussidi utilizzati (lettino, elettromedicali etc..). Si consiglia a riguardo l’utilizzo di prodotti pronti all’uso, tipo spray, a base di ipoclorito di sodio con soluzioni al 0,1-0,5% o disinfettanti contenenti alcol etilico al 75%.
- È raccomandata ai clienti presenti in studio la frequente pulizia delle mani con acqua e sapone, o in assenza di questi, con soluzioni detergenti a base di alcol; in caso di lavaggio con acqua e sapone le mani devono essere strofinate per almeno 35-40 secondi, mentre in caso di uso di detergenti a base di alcol devono essere strofinate fino a che non ritornino asciutte.
- Coprire naso e bocca con un fazzoletto o altro oggetto utile quando si tossisce o starnutisce.
- Evitare di toccare occhi, naso e bocca con mani non lavate, anche se muniti di appositi guanti monouso.
E) DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE
La raccomandazione per l’uso dei DPI avverrà in relazione al diverso contesto in cui l’operatore esercita, e in funzione della tipologia del trattamento. A riguardo raccomandiamo di consultare il Rapporto ISS Covid-19 (n. 2/2020 Rev.) sulle “Indicazioni ad interim per un utilizzo razionale delle protezioni per infezione da sars-cov-2 nelle attività sanitarie e sociosanitarie (tabelle INAIL alto rischio) nell’attuale scenario emergenziale sars-cov-2” al seguente link:
https://www.iss.it/documents/20126/0/Rapporto+ISS+COVID+2_+Protezioni_REV.V6.pdf/740f7d89-6a28-0ca1-8f76-368ade332dae?t=1585569978473
- Tutti i DPI devono essere indossati solo dopo aver effettuato una accurata igiene ed aver sempre verificato la loro integrità.
- I DPI monouso (mascherine chirurgiche, guanti, cuffie, camici etc.) devono essere sostituiti ad ogni cambio di attività del professionista.
- Per tutti gli altri DPI riutilizzabili (visiera di protezione e/occhiali), è necessario lavarli accuratamente e disinfettarli con prodotti igienizzanti a base di ipoclorito di sodio con soluzioni al 0,1-0,5% o disinfettanti contenenti alcol etilico al 75%.
- In caso di utilizzo di tute, camici e divise non monouso, l’operatore/terapista dovrà attenersi alle normali procedure di lavaggio dei suddetti indumenti (se il tessuto lo consente, almeno ad una temperatura di 60°) al termine di ogni giornata lavorativa; a riguardo sarà pertanto necessario predisporre almeno un cambio.
Per tutti gli operatori/terapisti dello studio/struttura, suggeriamo di predisporre la dotazione dei seguenti DPI.
a) In tutte le condizioni che non prevedono un contatto ravvicinato inferiore ad 1 metro con il paziente (esercizi guidati a distanza…), consigliamo l’utilizzo di:
-
- mascherine di tipo chirurgiche
b) In tutte le condizioni di impossibilità a mantenere il distanziamento di sicurezza di 1 metro (terapia manuale, esercizi assistiti, manovre in prossimità del volto che possano generare aerosol, situazioni in cui il paziente sia impossibilitato all’uso delle mascherine…) per una durata inferiore ai 15/20 minuti di esposizione, consigliamo l’utilizzo di:
-
- mascherine di tipo FFP2 o FFP3 (senza valvola)
- visiera protettiva/occhiali di protezione
- guanti monouso
c) In tutte le condizioni di impossibilità a mantenere il distanziamento di sicurezza di 1 metro (terapia manuale distrettuale, esercizi assistiti…) per una durata superiore ai 15/20 minuti di esposizione e/o soggetti ad attività ripetute, consigliamo l’utilizzo di:
-
- mascherine di tipo FFP2 o FFP3 (senza valvola)
- visiera protettiva/occhiali di protezione
- guanti monouso
- eventuale uso di camici/tute monouso, copri scarpe e cuffia
F) MISURE GENERALI E AMBIENTI
- Nel rispetto del distanziamento obbligatorio, sarà necessaria una rimodulazione degli spazi e dei turni di lavoro, compatibile con il tipo di prestazione erogata.
- Prediligere i trattamenti vis a vis.
- Prevedere la procedura in caso sospetto Covid-19, che andrà documentata in caso di controllo.
- Là dove necessario, evitare le sovrapposizioni tra le prenotazioni, al fine di impedire il superamento del numero massimo di pazienti consentito in contemporanea, in base alla metratura degli spazi a disposizione.
- Garantire i ricambi dell’aria in tutti gli ambienti ove sono presenti postazioni di lavoro e personale, aprendo con maggiore frequenza le diverse aperture (es. finestre, ecc.). Durante il ricambio dell’aria, è opportuno evitare la creazione di discomfort/disagio (es. correnti d’aria o freddo/caldo eccessivo).
- Nel caso di locali senza finestre (es. spogliatoi, bagni, ecc.) ma dotati di ventilatori/estrattori, questi devono essere mantenuti in funzione per tutto il tempo di permanenza al fine di ridurre le concentrazioni nell’aria.
- Al termine della seduta, una volta eseguite tutte le precauzioni del caso, sarà necessario arieggiare il locale ed effettuare una pulizia accurata degli oggetti e delle superfici ambientali con prodotti idonei.
- Fornire al paziente, dopo ogni trattamento, apposito modello cartaceo che attesti la data, l’ora e il luogo dell’appuntamento.
- Negli edifici dotati di specifici impianti di ventilazione (Ventilazione Meccanica Controllata, VMC), mantenere attivi l’ingresso e l’estrazione dell’aria 24 ore su 24, 7 giorni su 7 (possibilmente con un decremento dei tassi di ventilazione nelle ore notturne di non utilizzo dell’edificio).
- Gli impianti di ventilazione meccanica controllata (VMC) devono essere tenuti in buono stato di funzionamento. Inoltre è necessario tenere sotto controllo i parametri microclimatici (es. temperatura, umidità relativa, ecc.).
- Negli impianti di ventilazione meccanica controllata (VMC), eliminare la funzione di ricircolo dell’aria per evitare l’eventuale trasporto di agenti patogeni (es. virus, batteri, ecc.) nell’aria.
- Negli edifici dotati di impianti di riscaldamento/raffrescamento, tenere spenti gli impianti stessi per evitare il possibile ricircolo del virus SARS-CoV-2 in aria. Qualora ciò non fosse possibile, pulire settimanalmente, in base alle indicazioni fornite dal produttore, ad impianto fermo, i filtri dell’aria di ricircolo per mantenere bassi i livelli di filtrazione/rimozione ed acquisire informazioni sul tipo di pacco filtrante, installato sull’impianto di condizionamento, ed eventualmente sostituirlo con un pacco filtrante più efficiente.
- Provvedere all’aggiornamento continuo, attraverso i canali informativi ufficiali, sullo stato evolutivo della Pandemia da Covid-19, per tutto il personale dipendente e per i liberi professionisti.
G) MODALITA’ DI ACCESSO DEI FORNITORI ESTERNI
- I fornitori esterni dovranno rispettare le seguenti modalità di accesso:
– seguire i percorsi segnalati (ingresso, transito ed uscita) al fine di ridurre le occasioni di contatto con i dipendenti, gli operatori e gli utenti presenti nello studio/struttura;
– rispettare le regole aziendali (es. controllo temperatura corporea, ecc.).
- Per i fornitori e/o altro personale esterno sarà necessario individuare e installare servizi igienici dedicati.
N.B. Le indicazioni fornite nel presente documento potrebbero essere soggette a continui aggiornamenti e direttive da parte degli Organi Istituzionali preposti, si rimanda pertanto alle norme, ai decreti ministeriali e alle ordinanze regionali e comunali.
Si invitano pertanto i professionisti a voler consultare i seguenti link:
F.I.MFT
Federazione Italiana Massofisioterapisti
H) MODULO PER IL TRIAGE scarica il modulo MODULO TRIAGE FIMFT
Es.
Proposta modulo di autodichiarazione per il triage Covid-19, ai fini dell’accesso ai locali dello studio/struttura.
N.B. Consigliamo ai professionisti di aggiornare il presente modulo, apponendo apposita data e firma ad ogni accesso allo studio, al fine di evitare, qualora sussistano le medesime condizioni, di riproporne la compilazione.
TRIAGE COVID-19
AUTODICHIARAZIONE
(ai sensi degli artt. 46 e 47 d.p.r. n. 445/2000)
Il sottoscritto/a______________________________,
nato il ____. ____ . ____
a _________________(______),
residente in ________________________ (______),
via________________________________________,
e domiciliato in ____________________ (______),
via____________________________
consapevole che chiunque rilascia dichiarazioni mendaci è punito ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia, ai sensi e per gli effetti dell’art. 46 D.P.R. n. 445/2000.
DICHIARA SOTTO LA PROPRIA RESPONSABILITÀ
Di non essere sottoposto alla misura della quarantena, e di non essere ad oggi a conoscenza di aver contratto il virus Covid-19 di cui all’articolo 1, comma 1, lettera c), del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 8 marzo 2020;
Di non avere allo stato attuale sintomi di infezione respiratoria, né febbre.
Di non essere entrato/a in stretto contatto con casi Covid-19, sospetti o confermati, nei 14 giorni precedenti la data odierna.
I dati personali raccolti saranno trattati conformemente al D.lgs. 101/2018.
Luogo_____________________Data __________________
Firma del dichiarante_______________________________