Tra le ulteriori problematiche riscontrate ai fini dell’iscrizione all’elenco speciale ad esaurimento dei Massofisioterapisti (D.M. 9 agosto2019), oltre che alla questione di chi non ha maturato i 36 mesi di lavoro al 31/12/2018 e di chi a quella data era ancora in formazione presso corsi autorizzati, la F.I.MFT (Federazione Italiana Massofisioterapisti) e le Associazioni ad essa aderenti (AIMFI, AIMTES e AMS) vogliono portare all’attenzione di tutte le istituzioni anche le difficoltà oggettive riscontrate da parte di tutti quei Massofisioterapisti che operano nel paese e che contribuiscono fiscalmente già da parecchi anni sul territorio, ma che purtroppo al momento sono ancora in attesa della concessione della cittadinanza italiana, ai sensi della normativa vigente.
La F.I.MFT ha già provveduto, nei mesi scorsi, ad inviare apposite pec mail all’ Ordine del TSRM ed al suo Presidente A. Beux, al direttore Generale delle Professioni Sanitarie dott.ssa R. Ugenti ed a numerosi esponenti del nuovo governo, chiedendo precise indicazioni a riguardo.
Confidiamo nell’ impegno delle Istituzioni a garanzia e tutela per tutti i massofisioterapisti che , se pur legittimati ad operare in Italia, essendo ancora in attesa della concessione della cittadinanza italiana mancherebbero – non certo per loro colpa – di un requisito necessario ai fini dell’iscrizione negli elenchi speciali di cui alla legge 145/2018 art.537.
In attesa di ulteriori sviluppi a riguardo, porgiamo Cordiali Saluti.
Ufficio di presidenza F.I.MFT